UGI - Il Giornale dell'UGI - VICINI AD UN NUOVO TRAGUARDO

VICINI AD UN NUOVO TRAGUARDO

I NUOVI APPARTAMENTI DELL’UGI IN VIA SALUZZO 43 A TORINO

Un’idea scaturita tanti anni fa dalla speranza di riuscire ad accogliere, ospitare ed aiutare sempre più famiglie che attraversano un momento difficile come quello della malattia di un figlio che spesso comporta anche problemi economici e di gestione; un’idea trasformatasi in progetto che, nonostante questi ultimi e difficili anni segnati da diverse emergenze, come la pandemia e la guerra in Ucraina, sta per vedere la luce. L’UGI, in effetti e nonostante tutto, non si è mai fermata; anzi si è dovuta impegnare sempre di più poiché queste emergenze hanno messo in evidenza quanto siano sempre più necessarie ed importanti le risorse abitative ed economiche che l’Associazione offre e quanto sia, in realtà, necessario che siano anche più numerose. La necessità più urgente si è rivelata, infatti, durante la pandemia che ci ha dimostrato quanto fosse, purtroppo, fondamentale separare alcune famiglie dalle altre per garantire condizioni sanitarie ottimali; ma anche il conflitto Russia-Ucraina ci ha impegnato nell’accoglienza di numerose famiglie, con bimbi e ragazzi malati, in fuga dalla guerra. Per conoscere più nel dettaglio questo importante progetto, le sue caratteristiche e gli enormi vantaggi di questa ulteriore risorsa, che l’UGI mette a disposizione delle sue famiglie, abbiamo rivolto alcune domande a Luciana Fracchia, architetto e membro del comitato tecnico dell’UGI che si occupa del progetto.

Luciana, aspettiamo con fervore l’inaugurazione dei nuovi alloggi, quindi la prima domanda riguarda la tempistica: quando saranno disponibili le nuove unità abitative?
Credo che sia ragionevole ipotizzare una disponibilità degli alloggi non prima dell’autunno 2023, tenendo conto che, dopo la consegna degli alloggi da parte del costruttore, indicataci nel luglio 2023, occorrerà ancora effettuare diverse opere di finitura come, ad esempio, le tinteggiature, il montaggio dei corpi illuminanti, degli arredi, ecc…

Quanti sono in tutto gli alloggi?
Gli alloggi sono sei, dei quali due trilocali, collocati al piano terra di circa 50 mq ciascuno, con due camere da letto, cucina e bagno; tre monolocali di circa 28 mq utili ciascuno, ai piani secondo-terzo-quarto (in colonna) e un monolocale di circa 36 mq utili, al primo piano. I monolocali sono dotati di angolo cottura/pranzo e zona notte, oltre ovviamente al bagno.

Le nuove unità abitative si trovano in Via Saluzzo 43. Perché è stata scelta quella zona?
Questa scelta è giunta dopo una serie di sopralluoghi effettuati sin dal 2019, con il comitato tecnico, per individuare una soluzione che rispondesse alle nostre esigenze. Abbiamo preso in esame, per esempio, una palazzina storica in zona Torino Esposizioni, un fabbricato artigianale in zona Lingotto, alloggi di proprietà ATC in zona Molinette e altro; tutte situazioni che avrebbero comportato costi esorbitanti di ristrutturazione o risanamento e adeguamento alla normativa di accessibilità’. La scelta dell’edificio di via Saluzzo è stata dettata dalla rispondenza a una serie di requisiti che qui riassumo:
• collocazione urbanistica (vicinanza alla metro e alla stazione ferroviaria, prossimità di servizi e negozi);
• dimensione degli alloggi, di piccola/media superficie e di facile manutenzione;
• accessibilità agli alloggi già garantita nelle parti comuni dell’edificio (previsti nuovi ascensori a norma, rampe di accesso, ecc…);
• edificio in ristrutturazione totale, con possibilità quindi di proporre migliorie interne agli alloggi in costruzione, funzionali alle esigenze dei nostri ospiti. Va detto che il costruttore ha dimostrato da subito una buona disponibilità e sensibilità in tal senso.

Secondo quali criteri sono state progettate le abitazioni?
Il progetto degli alloggi era già predisposto dal costruttore, ma, come già detto, su quello siamo potuti intervenire con alcune modifiche e migliorie. In tutti gli alloggi abbiamo ampliato la larghezza dei corridoi e delle porte. I servizi igienici sono stati resi pienamente accessibili in quattro alloggi su sei (negli altri due sono adattabili), mentre nei due trilocali, collocati al piano terra, abbiamo ricavato due camere da letto e una zona living/cucina.

Quali sono le caratteristiche tecniche?
Si può parlare di una ristrutturazione pesante dell’edificio pur mantenendone le gradevoli caratteristiche architettoniche (ex edificio di ringhiera con ampio cortile). La struttura portante del fabbricato è stata verificata e/o rafforzata, compresi i vani scala che sono stati ricostruiti ex-novo per permettere l’inserimento di nuovi ascensori a norma disabili. Il tetto è stato completamente rifatto in legno lamellare e coibentato. I serramenti esterni verranno sostituiti con serramenti nuovi di eguale disegno e migliori prestazioni. Il riscaldamento degli alloggi sarà a pannelli radianti a pavimento e collegato alla rete di teleriscaldamento comunale; nei bagni sono, inoltre, previsti scaldasalviette. Ogni alloggio avrà un sistema di contabilizzazione dei consumi. Per ogni alloggio è, inoltre, prevista la ventilazione meccanica controllata, con recuperatore di calore; stiamo ora studiando di integrarla con il raffrescamento estivo insieme al collega Ferdinando Facelli.

Quali sono i vantaggi pratici per chi le abiterà?
I vantaggi si possono così riassumere:
• alloggi nuovi nelle finiture e negli impianti;
• accessibilità completa sin dal piano strada e anche interna agli alloggi;
• il cortile condominiale interno è ad uso esclusivamente pedonale e sarà attrezzato con aree verdi;
• disponibilità di servizi condominiali in previsione, quali la videosorveglianza delle parti comuni, la palestra condominiale, il deposito biciclette, un servizio di portierato da remoto, ecc…
• vicinanza ai trasporti pubblici (stazione di Porta Nuova);
• presenza di negozi, mercato e servizi vari in zona (quartiere San Salvario).